Pazzi per il vino
La Tenuta Sassoregale è situata nella Toscana sud-occidentale, in una terra paludosa, selvaggia e incolta nota col nome di Maremma Toscana. Probabilmente sconosciuta al turista medio, quest’area è la dimora dei cowboy locali, o “butteri”, e dei cinghiali che scorrazzano in mezzo a paesaggi aspri e incolti.
I produttori vinicoli italiani ben consolidati e di successo dell’azienda Santa Margherita hanno acquistato i vigneti di Sassoregale per dare slancio ai vini rossi di gamma media nel portafoglio del loro marchio. Siccome ci viene spesso chiesto di rilanciare, rinnovare e riconfezionare marchi, è stato come un soffio d’aria nuova vederci assegnato l’incarico di lanciare questa etichetta partendo da zero e posizionarla come forte concorrente sugli stessi mercati del Merlot, del Syrah e del Sangiovese. Abbiamo pensato che la Tenuta Sassoregale avesse una storia selvaggia, corposa e intrigante che valeva la pena raccontare.
Il cinghiale monopolizza lo spettacolo
Il compito di progettare il packaging per la gamma Sassoregale mirava a creare grande impatto sugli scaffali e trasmetteva una voglia di scoperta, in parte perché i vigneti non sono tradizionalmente associati a questa regione. Crea stupore scoprire che, in realtà, ce ne sono eccome: e ovviamente, vale la pena andare anche alla ricerca dei vini Sassoregale.
Abbiamo svolto ricerche sul paesaggio che circonda l’area dei vigneti per prendere nota degli indizi visivi che potessero esprimere al meglio il carattere primitivo e aspro che si può trovare in questa regione. Alla fine è stato scelto il cinghiale come simbolo delle qualità incarnate dal marchio, poiché tale animale incute rispetto ed è selvaggio e audace.
Un senso di scoperta
Abbiamo posto l’immagine della testa di cinghiale, appositamente commissionata, sopra il nome del marchio e le abbiamo conferito un aspetto xilografico, suggerendo una rifinitura artigianale perfettamente in linea con l’identità del marchio. L’abbiamo poi sbalzata in oro sull’etichetta dalle finiture opache scure per creare un’immagine intrigante che induce alla scoperta. Alla “Canta Gloria” d'ornamento, già in precedenza impiegata dalla tenuta vinicola, è stato conferito un aspetto più contemporaneo e ricco di stile, rifinendola a sbalzo sull’etichetta con lo stesso colore dello sfondo, ma con finiture lucide.